Autore: Giulia Monteforte
Traduzione inglese: Giulia Arletti
Una consecutiva dal cinese all’inglese durata ben 17 minuti: è questo il contesto da cui vorrei partire per raccontare cosa è successo durante il Summit Cina-USA svoltosi ad Anchorage, in Alaska.
Tutt’oggi, dopo alcuni giorni dalla fine del Dialogo Strategico, il mondo del web e i social network continuano a condividere il loro apprezzamento nei confronti dell’interprete della delegazione cinese, Zhang Jing.
Su Sina Weibo, ormai ribattezzato il Twitter cinese, nonché una delle app social più utilizzate e diffuse in Cina e in Asia, il video che mostra la consecutiva della bravissima interprete Zhan Jing è diventato virale (quasi 10 milioni di visualizzazioni in due giorni) e noi, proprio ieri, ne avevamo condiviso un estratto sui nostri profili social Facebook e Instagram.
L’hashtag “lei è la traduttrice del dialogo strategico ad alto livello tra Cina e Usa” ha avuto 400 milioni di visualizzazioni su Sina Weibo, diventando virale in pochissime ore.
Traduttore o interprete?
Non sono mancate le polemiche di settore, principalmente legate all’aspetto terminologico con cui il pubblico generale confonde il traduttore con l’interprete. Che sia consecutiva, simultanea, chuchotage o un B2B la nostra professione è spesso riconosciuta col termine ‘traduttore’.
La risonanza mediatica di questa vicenda mette in luce alcune peculiarità legate al modo in cui viene vista la nostra professione. Una tra tutte è l’immensa difficoltà dell’interpretazione consecutiva, tanto che il South China Morning Post nell’articolo China’s Most Beautiful Interpreter becomes an internet hit after Alaska summit riporta addirittura la quantità di parole tradotte dall’interprete nell’intervento di apertura (dal cinese all’inglese, all’incirca 2000 parole).
Gli utenti del web, che hanno riconosciuto le sfide affrontate dall’interprete, hanno apprezzato e messo in luce la sua postura e la grande capacità di mantenere alto il livello di qualità della traduzione, nonostante la pressione e la lunghezza degli interventi.
Anche dall’estratto del video che abbiamo pubblicato si può notare come vengano utilizzati in modo intercambiabile i termini interprete (vedi l’intervento di Yang Jiechi “questo è un test per l’interprete”) e traduttore (vedi la risposta di Blinken “daremo un aumento al traduttore”).
Esiste il traduttore simultaneo?
Ma i termini traduttore e interprete sono davvero intercambiabili? È giusto o sbagliato parlare di traduzione simultanea e traduzione consecutiva? Che differenza c’è tra interpretazione e traduzione?
Quando si parla di comunicazione multilingue, ci si riferisce nove volte su dieci al mestiere di traduttore.
La traduzione è la trasposizione di un testo scritto in una lingua A in un analogo testo scritto in un’altra lingua, che chiameremo B per differenziarla da quella di partenza. Si parla, dunque, di fonti scritte e pensate per essere lette dal pubblico.
L’interpretazione, d’altra parte, presuppone la trasmissione di un discorso, una conversazione o un dialogo che coinvolgono il linguaggio parlato. Il mezzo con cui si deve mandare un messaggio dalla nostra lingua A alla lingua B è diventato la parola e le fonti orali sono pensate per essere ascoltate da un pubblico, più o meno ristretto a seconda delle occasioni.
Come abbiamo accennato poco fa, esistono poi diversi tipi di tecniche di interpretazione.
Nel nostro caso dovremmo dunque parlare di interprete, in particolare di interprete di consecutiva. Questa modalità presuppone l’ascolto di un discorso per un tempo limitato, la presa di appunti a supporto della memoria e la trasmissione del messaggio nell’altra lingua, che avviene oralmente.
Più chiaro, no?
Hai bisogno di un interprete o di un traduttore?
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