Autore: Fabiana Grassi
Quest’anno si celebra la novantaduesima edizione degli Academy Awards, più comunemente conosciuti come gli Oscar.
Le stelle del cinema mondiale, i registi, i costumisti, i compositori e tutti coloro che lavorano nell’industria del cinema si riuniscono per premiare le eccellenze cinematografiche dell’anno appena concluso.
Grazie alla trasmissione live della cerimonia possiamo vedere la notte degli Oscar in tutto il mondo in tempo reale, ma senza la traduzione live non potremmo viverla davvero.
Ebbene sì, questa cerimonia è solo uno dei tanti esempi di eventi in cui gli interpreti sono di fondamentale importanza.
Ma prima di parlarvi di come vive questa serata un interprete, vediamo qualche informazione sugli Oscar di quest’anno.
LA CERIMONIA
Anche questa edizione degli Oscar si terrà al Dolby Theatre a Hollywood domenica 9 febbraio 2020 (in Italia sarà trasmessa live nella notte tra il 9 e il 10 febbraio).
Le categorie premiate saranno 24, dalla miglior attrice protagonista al miglior film di animazione, dalla migliore colonna sonora originale fino ai migliori costumi, ci sarà un vincitore per ogni elemento che costituisce un film.
Questo è il primo anno in assoluto in cui quattro film hanno ottenuto oltre 10 nomination (ben 11 per Joker e 10 per The Irishman, 1917 e C’era una Volta a… Hollywood), mentre è il secondo anno in cui non ci sarà un vero e proprio presentatore.
Saliranno infatti sul palco diverse star per annunciare i vincitori delle varie categorie, tra cui Rami Malek (il Freddie Mercury di Bohemian Rhapsody), Penélope Cruz e Mahershala Ali (vincitore dello scorso anno dell’Oscar per miglior attore non protagonista in Green Book).
La serata inizierà con i commenti sul Red Carpet, poi seguiremo in diretta l’assegnazione dei premi, accompagnata anche da varie performance musicali, come quella di Elton John che si esibirà con il brano tratto dal film biografico Rocketman, che racconta la sua vita.
MA TORNIAMO A NOI
Adesso che avete tutte le informazioni del caso sugli Oscar di quest’anno, parliamo di cose serie.
Avete mai guardato la cerimonia in lingua originale? Se siete bilingue inglesi sicuramente sarà stata un’esperienza emozionante, se parlate bene inglese sarà stata una sfida interessante, ma dopo un po’ sono sicura che sarete tornati alla traduzione italiana in tempo reale, vero?
Sì, perché gli Oscar sono un vero incubo da capire.
L’INCUBO DEL RED CARPET
Centinaia di nomi di stilisti di alta moda provenienti da tutto il mondo, infiniti nomi di tessuti (ma voi in italiano la sapete la differenza tra tulle, crepe e taffetà? Perché io l’unica cosa che so sul taffetà è la battuta del film Frankenstein Junior), tipi di cuciture, tutti i colori dello spettro visivo umano, tonnellate di aggettivi per descrivere outfit e pettinature.
Ah, non dimentichiamoci del gossip.
Tutto questo alla velocità di Eminem che rappa selvaggiamente.
Si perché sul Red Carpet si passano la linea diversi inviati e opinionisti in un match di ping pong più serrato di quello di Forrest Gump.
E nonostante ciò gli interpreti devono tradurre tutto ciò che viene detto, incluse le battute che costellano i vari interventi, senza possibilità di approssimare.
Facile, eh?
LA PREMIAZIONE
Dopo un incubo del genere penserete che la premiazione sia una passeggiata.
I tempi sono meno stretti (anche se la serata è molto lunga), i candidati si conoscono già da tempo, non si parla di vestiti da sera in popeline creati con la tecnica del moulage.
Ma.
C’è sempre un ma.
Gli Oscar sono conosciuti per le battute che fioccano e l’umorismo tagliente di molti dei presentatori.
Sottili o poco velate critiche, spesso di carattere politico.
Riferimenti ad eventi di attualità di praticamente ogni paese del mondo.
Frecciatine e citazioni.
Nomi di persone sconosciute alla maggior parte degli spettatori (oppure nomi che nessuno pronuncia bene, come quello di Saoirse Ronan, che hanno sbagliato anche ai Golden Globe, imparatelo qui!) ed elementi inaspettati che escono fuori a tradimento come i mostri dei film horror.
Spesso chi sale sul palco si aiuta nell’ironia anche con dello slang o con parole dialettali, mentre certi attori hanno semplicemente un accento o una parlata impossibile.
Avete mai sentito Matthew McConaughey parlare in inglese? Date un’occhiata al suo discorso agli Oscar del 2014, è l’esempio perfetto di un incubo per un interprete!
COME CI SI PREPARA AGLI OSCAR?
La preparazione per un interprete è sempre fondamentale, soprattutto in queste occasioni in cui l’inaspettato è all’ordine del giorno, non si possono avere le bozze dei discorsi in anticipo e i campi da coprire sono infiniti.
Sicuramente serve uno studio matto e disperatissimo della terminologia della moda e dei nomi degli stilisti (e già solo questo potrebbe richiedere più di una settimana!).
Bisogna inoltre informarsi sull’attualità globale, su eventuali gossip e sulle edizioni passate degli Oscar.
Sarà assolutamente necessario creare un database di facile consultazione con tutti i candidati per le varie categorie, completo di nomi di registi e membri importanti del cast e – ovviamente – che includa le traduzioni dei titoli dei film.
Un interprete per prepararsi dovrà inoltre fare esercizio con il maggior numero possibile di video delle edizioni precedenti degli Oscar, in modo da prendere il ritmo, esercitarsi nella traduzione simultanea dei discorsi ed “entrare nello spirito” della cerimonia.
E NOI SPETTATORI?
Amanti del cinema, ora che sapete tutto quello che c’è dietro alla traduzione in tempo reale degli Oscar mettetevi comodi, fatevi una bella maratona dei film che non avete ancora visto e poi godetevi una delle serate più glamour ed emozionanti del mondo cinematografico.
E mentre sarete incollati alla tv per scoprire se il vostro attore preferito riceverà il tanto meritato premio, pensate anche un pochino agli interpreti, che un bel premio a volte lo meriterebbero davvero!
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