Autore: Vera Scaccabarozzi

 

Nell’immaginario collettivo un traduttore è un professionista delle lingue che traduce tutto nelle sue combinazioni linguistiche, a prescindere dall’argomento.

Ne va quindi che molte persone pensino che basti una laurea in lingue, o semplicemente essere dotati e avere passione per una lingua, per potersi buttare nella traduzione di testi di ogni genere. Niente di più sbagliato!


Stile e specializzazione del traduttore

Il traduttore è un esperto linguistico che ha imparato il suo lavoro specializzandosi con studi specifici prima, e con esperienza sul campo poi. Inoltre, tradurre è anche una questione di carattere e stile.
Su tre professionisti specializzatisi presso la stessa università, il primo potrebbe prediligere le traduzioni letterarie, il secondo potrebbe perfezionare le sue abilità di traduttore in ambito tecnico e il terzo optare per l’ambito giuridico.
Questo lavoro è fortemente determinato dalle inclinazioni e dalle preferenze del singolo traduttore, oltre che dalle sue capacità a priori: è ben lungi dal dipendere solamente dalla formazione.

La formazione, però, è indispensabile qualsiasi sia il settore di specializzazione. Infatti, uno degli spauracchi dei professionisti del settore sono le parole che non hanno corrispondente nella lingua di arrivo, ovvero la lingua verso cui si traduce il testo.


I termini senza corrispondente

Come è possibile uscire dall’impasse?

In alcuni casi, si può aggirare la parola intraducibile ricorrendo a spiegazioni o a stratagemmi fantasiosi.
È il caso di traduzioni non tecniche, dove lo scopo del traduttore è mantenere un buon ritmo di lettura e una bella resa finale, preferendo, a volte, la scorrevolezza alla fedeltà linguistica: possono essere un esempio le traduzioni di slogan pubblicitari, motti, filastrocche e così via.

Se però si lavora su traduzioni tecniche, dove ogni parola ha un preciso referente nella realtà e dove tutto deve essere riportato con precisione, il discorso cambia.

Se si pensa, poi, alla traduzione di un documento con valenza legale, come per esempio un contratto, è facile capire come nulla possa essere lasciato alla fantasia o al caso.
Per poter tradurre un contratto, infatti, il professionista deve possedere specifiche competenze in campo giuridico, competenze che non si esauriscono nella conoscenza del sistema giuridico del suo paese (e quindi della sua lingua madre), bensì comprendono anche una preparazione che riguardi il paese dove si parla la lingua dalla quale, o verso la quale, dovrà tradurre il testo.


Civil law vs common law

Si consideri la differenza tra il sistema giuridico italiano e quello britannico: il primo, che prende anche il nome di civil law, è un modello giuridico che deriva dall’ordinamento romano e riconosce il ruolo preminente della legge nel guidare le decisioni della magistratura, che deve rispettare le normative vigenti.

Questo sistema, inoltre, vede la negazione della forza giuridica del precedente, mentre il secondo, ovvero la common law, è “caratterizzato dal ruolo rilevante svolto dalla giurisprudenza nel definire il sistema delle regole,” come recita la definizione del dizionario di economia e finanza nell’enciclopedia Treccani online. Questo implica che le decisioni prese dalle corti superiori in casi analoghi precedenti siano considerate vincolanti per i giudici delle corti inferiori.

Anche a una prima lettura delle definizioni dei due sistemi risulta già chiaro che poche migliaia di chilometri di distanza tra i due paesi posso diventare un abisso profondo quando si tratta di traduzione.


Come colmare questo divario?

Un accorgimento che può essere utile è approfondire il significato delle parole senza corrispondente in uso nel contratto.
Così facendo, il traduttore sarà più al sicuro da eventuali errori di comprensione, avendo indagato in modo approfondito il concetto espresso dal termine, per poi andare a tradurre non la parola in sé, bensì il suo equivalente nel sistema giuridico della lingua di arrivo.

A questo proposito può anche risultare utile stilare, in allegato al contratto, una lista di termini con le relative definizioni, per fugare eventuali dubbi e per assicurare una lettura chiara e più immediata del contratto, oltre che una sua più rapida comprensione.

Infine, talvolta, può essere necessario riconoscere la non esistenza di un corrispondente nella lingua in cui stiamo traducendo.
Il termine è quindi intraducibile, ovvero impossibile da tradurre adeguatamente, poiché manca il suo esatto corrispondente. In questo caso sarà bene spiegarlo e darne una definizione nella lingua di arrivo, per farne comprendere il significato al cliente finale.


Come tradurre Cassazione in inglese?

Ora che è stata data una definizione della differenza principale tra diritto romano o civil law e sistema giuridico anglosassone o common law, è possibile ipotizzare una risposta alla domanda che dà il titolo a questo articolo: come si traduce il termine Cassazione in inglese?

European e-Justice, sito ufficiale dell’Unione Europea e portale della giustizia elettronica, traduce Corte Suprema di Cassazione con il corrispondente Supreme Court of Cassation, specificando si tratti della corte al vertice della giurisdizione italiana.

Come si può vedere, non esistendo un organo corrispondente nell’ordinamento anglosassone, la traduzione ricalca in modo letterale il termine originale italiano, aderendovi il più possibile e fungendo anche da spiegazione immediata dell’organo.
Il termine inglese sopracitato vale solo come traducente, in quanto non esiste, nel sistema giuridico anglosassone, una Supreme Court of Cassation.

Secondo quanto riportato in questo sito, che in quanto pagina ufficiale dell’Unione Europea è affidabile e attendibile, questa risulta essere la traduzione esatta del termine Cassazione, nell’ordinamento italiano.


In conclusione

Questo processo non si ferma, quindi, alla semplice trasposizione di termini: richiede invece studi approfonditi, consultazione di testi specialistici e ricerca terminologica per poter arrivare, con pazienza, a comporre il puzzle linguistico, stilistico e concettuale che è la traduzione di un testo tecnico.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Potresti essere interessato anche a: 

Traduzione medica: la chirurgia delle parole

Traduzione in ambito economico finanziario, un mondo vasto e pieno di insidie

Tradurre lo humour: missione impossibile?

oppure